28 Dic Guida alla scelta del piatto doccia perfetto
Come fare per scegliere il piatto doccia più indicato per il bagno? Questa è una delle domande che affligge chiunque risulti intento nel rifacimento di questa stanza della casa. La doccia è uno degli elementi maggiormente utilizzati, deve risultare pratica e funzionale, comoda da pulire e soprattutto sicura, durevole nel tempo e capace di assicurare ottime performance anche dal punto di vista estetico. Tutte queste ragioni fanno quindi ben comprendere come la scelta del piatto doccia debba risultare calibrata in funzione delle esigenze del singolo, ma con un occhio di riguardo anche verso la qualità dello stesso.
Un piatto doccia deve assicurare un perfetto deflusso dell’acqua, risultando durevole nel tempo, ancor meglio se eterno in quanto uno degli elementi chiave all’interno del bagno. Ma quali sono i nuovi trend che vedono protagonisti proprio i piatti doccia?
La creazione della doccia perfetta? Tutto ha inizio dal piatto!
Se fino a qualche anno fa il piatto doccia era con installazione in appoggio e rigorosamente in ceramica bianca, ora questo trend sta subendo drastiche variazioni.
Sempre più spesso infatti vengono proposti piatti doccia dall’aspetto materico, realizzati in resine e minerali naturali. Questi risultano belli e resistenti, di grande impatto estetico, ma anche sicuri in quanto la texture ruvida riduce la scivolosità.
I piatti doccia di questa tipologia sono disponibili in tonalità scure, dove l’antracite risulta una delle più gettonate, fino a colorazioni più tenui, dall’avorio al color cemento. Non vengono poi trascurate le finiture delle texture tridimensionali, dall’effetto pietra a quello delle venature del legno, per regalare un’esperienza sensoriale tattile senza eguali.
Abbiamo fatto cenno anche alla tipologia di installazione del piatto doccia, in passato esclusivamente da appoggio, mentre a oggi sempre più spesso filo pavimento, dove di fatto viene eliminato ogni gradino e ostacolo presente a terra, rendendo di fatto più agevole l’accesso.
Rispetto al passato anche le dimensioni delle docce sono cambiate, se prima questa soluzione era considerata esclusivamente un’opzione salvaspazio in quanto meno ingombrante della vasca, oggi si prediligono sempre più spesso docce dalla forma rettangolare, in grado di raggiungere dimensioni anche di 100×150 cm.
Ricordiamo inoltre che qualsiasi piatto doccia venga scelto, lo stesso deve superare una serie di test inerenti alla resistenza agli urti e agli sbalzi termici, la scivolosità e le relative proprietà antibatteriche. Tutti questi aspetti rendono evidente come, di conseguenza, un piatto doccia sia un elemento progettato per durare nel tempo, risultare facile da pulire e soprattutto sicuro.